Piazza F. sco De Munno 1 - Montalto Uffugo (CS) - Italia
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Ingresso
Museo Leoncavallo-Interno
LETTRENZO
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Gigantografie
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Paolo Guglielmelli
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Articolo A_Merli
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04 Il premio Leoncavallo d'argento
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S I T O  I N  A G G I O R N A M E N T  O

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Il museo istituito nel 2010, nella città di Montalto Uffugo,  in provincia di Cosenza, grazie al prezioso e impareggiabile aiuto del Maestro Graziano Mandozzi, musicista, compositore, direttore d’orchestra e profondo conoscitore di Leoncavallo che operò di concerto con l’ Ente comunale, racchiude al suo interno, numerosi documenti e cimeli del compositore, che visse in questa cittadina calabrese la sua infanzia.

Suggestiva e ricca di fascino è la sede che  lo ospita, una sala della metà del ‘400, immersa nel monumentale complesso domenicano che fu sede del convento di San Domenico, all’interno del chiostro a cui fanno da cornice le arcate che sostengono il terrazzo superiore, dove, attualmente ci sono gli uffici comunali. L’ingresso del chiostro è stato arricchito da gigantografie che riproducono scene tratte da opere di Leoncavallo, i cui originali si trovano all’interno del museo. Ad accogliere il visitatore è una grande riproduzione di un acquerello del pittore Rocco Ferrari, che fa da prologo verso le altre e verso il museo.

Il Museo nacque dalla necessità di aggiungere alle iniziative già organizzate nel corso degli anni, un modo, un luogo in cui celebrare  in maniera permanente il musicista di origini napoletane che, in questa cittadina calabrese, visse la sua fanciullezza, tra il 1860 e il 1868, luogo in cui si affacciò alla vita, ai giochi, allo studio, alla musica, alla cultura, apprezzandone sin da bambino, le bellezze che amò e portò sempre con se.

Tra le tante esperienze belle e brutte, fu proprio a Montalto Uffugo che ne visse una meno serena, infatti, la sera del 5 marzo 1865, si consumò l’omicidio di un giovane che frequentava la famiglia Leoncavallo, il ragazzo di nome Gaetano Scavello fu assassinato alla fine di uno spettacolo teatrale che si era svolto nel complesso domenicano, attuale sede del municipio, esattamente dove oggi si trova il museo. Da questo omicidio Leoncavallo trae la sua ispirazione per l’opera che lo renderà famoso nel mondo :”Pagliacci”. Il Museo ogni anno, accoglie numerosi visitatori tra cui studiosi, studenti, tesisti, musicisti, curiosi, turisti e appassionati da ogni parte del mondo.

Nel corso degli anni, ricche e preziose sono state le iniziative, sia in sede che all’esterno; sono stati organizzati convegni, concorsi, concerti, cineforum, studi sulle composizioni leoncavalliane con successive pubblicazioni cartacee, web e musicali. Particolare importanza rivestono le collaborazioni con i principali teatri nazionali e internazionali, dove la presenza del Museo, attraverso la documentazione disponibile, ha reso possibile la produzione di libretti di sala, documentari, mostre temporanee, realizzazione di scenografie, tra questi il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.

Nell’ambito delle iniziative a sostegno dello studio e dell’economia, il Museo Leoncavallo pone a disposizione degli studenti la documentazione museale, grazie alla quale, sono state redatte diverse tesi di laurea e progetti didattici, alcuni premiati a concorsi regionali e nazionali. Per quanto attiene il supporto offerto all’economia, nello spirito che fu proprio di Leoncavallo, anche il Museo dedica particolare attenzione al settore, contribuendo ad ogni iniziativa, con il proprio supporto culturale. Fra le tante, la partecipazione all’iniziativa OperaItalia “The Harmony of Italian Design” svoltasi a Mosca nel 2012 presso il Mod Design Center, nell’occasione, organizzata dalle Camere di Commercio Italia – Russia, il Museo presentò una mostra temporanea a sostegno degli operatori economici e della cultura italiana.

Il Museo Leoncavallo vi attende per raccontarvi tutto ciò che il Maestro Leoncavallo scrisse con “note e parole“.

Franco S. Pascale

Le raccolte del museo

Il Museo raccoglie cimeli appartenuti o direttamente riconducibili al Maestro Ruggiero Leoncavallo.

Dischi, spartiti, autografi letterari e musicali, oggetti, fotografie, manifesti e tanto altro.

 

Autografi letterari

Nutrita è la presenza di autografi letterari, la corrsipondenza con l’editore Renzo Sonzogno, un saggio critico su Richard Wagner, appunti, curiosità, corrispondenza.

 

Autografi musicali

La produzione musicale di Leoncavallo è notevole, da Chatterton a Zazà, da Pagliacci alla Bhoeme, dalla Mattinata all’Ave Maria.
Diversi appunti, autografi, note e dediche…

 

Manifesti e dipinti

Le prime rappresentazioni di opere come Mameli,  I Medici , la tourneè negli U.S.A. con la Scala Orchestra di inizio ‘900, i bozzetti del pittore Rocco Ferrari e…

 
Oggetti Unici

Il pianoforte di Leoncavallo

Tra i tanti cimeli appartenuti o riconducibili al Maestro Leoncavallo, uno dei più significativi in assoluto è il pianoforte Hoffmann, ricevuto in dono dalla Dott.ssa Ilaria Ciseri, pronipote della Prof.ssa Tecla Porciani a sua volta amica di Berthe, moglie di Ruggiero Leoncavallo.

La storia del pianoforte

La presenza del pianoforte di Ruggiero Leoncavallo è frutto di un gesto di grande cultura ed infinita generosità…

Documenti

Ricca la documentazione a corredo del pianoforte, dalla proprosta di donazione all’arrivo al museo…

Fotogalleria

Una nutrita raccolta di fotografie che raccontano “un viaggio meraviglioso”, più di mille chilometri ben spesi…

Curiosità

Il mondo di Ruggiero Leoncavallo è ricco di curiosità e non potevano mancarne in questa occaisone…

Argomento di studio

Genesi di un’ Opera

L’opera Pagliacci nasce sulle memorie di Ruggiero Leoncavallo, vissute in prima persona, durante la sua fanciullezza, nella cittadina calabrese di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, dove il piccolo Ruggiero si era trasferito da Eboli (SA) al seguito della famiglia che seguiva i frequenti spostamenti del capofamiglia

La trama

Leoncavallo ambienta l’opera Pagliacci, nel mese di agosto

La storia

L’esistenza di documenti legati ai fatti realmente accaduti

I maltrattamenti

Leoncavallo ha subito e subisce ancora oggi, non pochi “trattamenti”

Gli allori

Ricca la raccolta di onoreficenze e lodi che il Maestro Leoncavallo nella

 

Il libro degli ospiti

Pensieri e parole degli ospiti che visitano il museo

 

 

 

 

Nell’estate del 2017, ci ha onorato della sua preziosissima presenza il carissimo amico Maestro Salvatore Accardo

Salvatore Accardo

Uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi

 

 

 

 

Vera Iulianelli Mazzotta è la “piccola Giulia” nel film di G. Fatigati del 1942 girato a Montalto Uffugo

La piccola Giulia

Vera Iulianelli Mazzotta – la piccola Giulia nel film “I Pagliacci” del 1942

 

 

 

 

Il Premio Oscar M. Nicola Piovani ha fatto visita al museo nell’estate del 2016, lasciando il suo pensiero…

Nicola Piovani

 Premio Oscar

 

 

Mattinata di Ruggiero Leoncavallo – canta Enrico Caruso
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